Certo! L'allevamento è un attore importante quando si tratta di emissioni di gas a effetto serra (GHG) in tutto il mondo. Una parte significativa di queste emissioni deriva dalla gestione degli effluenti.
In Italia, per esempio, l'agricoltura contribuisce a circa il 7% delle emissioni totali di gas serra del Paese, soprattutto a causa degli allevamenti zootecnici.
Ma non si tratta solo di gas serra. Se gli effluenti non vengono gestiti correttamente, possono causare anche altri problemi, come le emissioni di ammoniaca ed eccesso di azoto e fosforo nell'acqua e nel suolo.
Questo non è positivo né per l'ambiente né per la nostra salute. Per affrontare queste sfide, abbiamo bisogno di nuove strategie e tecnologie nell'allevamento. Dobbiamo adottare un approccio olistico alla gestione degli effluenti, dal modo in cui nutriamo e alleviamo gli animali a quello in cui gestiamo e applichiamo gli effluenti.
Una soluzione per incrementare la sostenibilità degli allevamenti, che sta ricevendo molta attenzione, è la digestione anaerobica. Questo processo contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra derivanti dall'allevamento in diversi modi:
Riduce le emissioni di metano dagli effluenti.
Riduce le emissioni di ammoniaca e protossido di azoto sigillando il digestore e impedendo l'ingresso di ossigeno.
Produce biogas che può sostituire i combustibili fossili come il gas naturale, il che è meglio per l'ambiente.
Inoltre, produce digestato, un fertilizzante organico ottimo per le colture e in grado di sostituire i fertilizzanti chimici, con ulteriori vantaggi per l'ambiente.
Quindi, adottando tecnologie come la digestione anaerobica e adottando un approccio globale alla gestione degli effluenti zootecnici, possiamo rendere l'allevamento più sostenibile e migliore per tutti.